sabato 31 gennaio 2015

Il toc di un Quando

Quando Lui bussò alla sua porta, il tempo si fermò.
Immobile, smarrito e sorpreso, si contorse. Cercando un senso tornò indietro, a quando si erano incontrati, conosciuti, a quando quelle mani ancora semplici si erano sfiorate, ai loro baci profumati, alle loro promesse, alle guerre, loro e altrui, al loro futuro dissolto.
Lei, con la porta aperta e la maniglia di ottone tra le mani, e Lui, così vecchio eppure più scintillante di vita di un cavaliere in armatura.
Entrambi assistevano muti all'incomprensione del tempo, aspettando che, passata l'incredulità, ricominciasse a scorrere.
"Ciao." disse Lei incapace di scegliere le parole giuste, erano tutte scappate.
"E' una bella mattina." annuì Lui, con la sua cortesia all'antica.
Aspettarono.
E aspettarono.
Scrutandosi sotto tutte quelle rughe.
Poi Lui facendole un sorriso leggero, si voltò e se ne andò fischiettando.
Lei indecisa se urlare o sorridere, inspirò. La neve, le note, l'aria fresca e pulita della mattina, quei bambini urlanti della scuola di fronte a cui solitamente avrebbe giocato tiri biechi.
Le lacrime soffici che le scesero dagli occhi arrivarono come un sospiro, inondando tutto di luce.

Una coppia si bacia sulla veranda in una bella giornata estiva con tanto di concerto di cicale. Tutto sembra perfetto e finto, non concede al cervello di chi passa la possibilità di avere un secondo pensiero sulla scena.
Che peccato.
Lui era una di quelle rarissime persone che pensavano alla vita come ad una lunga formalità da rivolgere con cura.
Lei invece era una vagamente pazzerella, dotata di una maschera dorata assolutamente impenetrabile.
In questo momento, con le schiene congiunte e le teste a contatto, Lei pensava a come chiedere alla madre del pastore Filip di regalarle uno di quegli adorabili cuccioli che il cane della parrocchia aveva appena partorito, per metterlo a caccia di topi e gatti. Detestava i gatti.
Lui invece aveva speso un pensiero veloce sul nuovo prodotto da barba che aveva visto al negozio all'angolo e su come fosse inesplicabilmente più caro di quei pochi centesimi che preferiva risparmiare.
Cosa pensereste, voi, vedendo la scena e conoscendone i risvolti?
Che non sono innamorati, mi sembra ovvio.
E invece, vi sareste sbagliati.
Il loro amore e le loro peculiarità erano abitanti di un altro mondo e, finalmente, si incontravano.

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